Carichi

CARICHI

Peso proprio dei materiali strutturali
Le azioni permanenti gravitazionali associate ai pesi propri dei materiali strutturali sono derivate dalle dimensioni geometriche e dei pesi dell'unità di volume dei materiali con cui sono realizzate le parti strutturali delle costruzioni

Carichi permaneneti non strutturali
Sono considerati carichi permanenti non strutturali i carichi presenti sulle costruzioni durante il suo normale esercizio, quali quelli relativi a tamponature esterne, divisori interni, massetti, isolamenti, pavimenti e rivestimenti del piano di calpestio, intonaci, controsoffitti, impianti ed altro, ancorché in qualche caso sia necessario considerare situazioni transitorie in cui non siano presenti.
Le azioni permanenti gravitazionali associate ai pesi propri dei materiali non strutturali sono derivate dalle dimensioni geometriche e dai pesi dell'unità di volume dei materiali con cui sono realizzate le parti non strutturali delle costruzioni.
In linea di massima, in presenza di orizzontamenti anche con orditura unidirezionale ma con capacità di ripartizione trasversale, i carichi permanenti non strutturali potranno assumersi, per le verifiche d'insieme, come carichi uniformemente ripartiti. In caso contrario occorre valutarne le effettive distribuzioni.
Per gli orizzontamenti degli edifici per abitazioni e per uffici, il peso proprio di elementi divisori interni potrà essere ragguagliato ad un carico permanente uniformemente distribuito g2, purhcè vengano adottate le misure costruttive atte ad assicurare una adeguata ripartizione del carico.
Il carico uniformemente distribuito g2 potrà essere correlato al peso proprio per unità di lunghezza G2 delle partizioni nel modo seguente:
- per elementi divisori con G2<= 1,00 kN/m: g2=0,40 kN/m2
- per elementi divisori con 1,00 < G2 <= 2,00 kN/m: g2=0,80 kN/m2
- per elementi divisori con 2,00 < G2 <= 3,00 kN/m: g2=1,20 kN/m2
- per elementi divisori con 3,00 < G2 <= 4,00 kN/m: g2=1,60 kN/m2
- per elementi divisori con 4,00 < G2 <= 5,00 kN/m: g2=2,00 kN/m2
Gli elementi divisori interni con peso proprio maggiore  di 5,00 kN/m devono essere considerati in fase di progettazione, tenendo conto del loro effettivo posizionamento sul solaio.

Sovraccarichi
I sovraccarichi, o carichi imposti, comprendono i carichi legati alla destinazione d'uso dell'opera; i modelli di tali azioni possono essere costituiti da:
- carichi verticali uniformemente distribuiti qk
- carichi verticali concentrati Qk
- carichi orizzontali lineari Hk
I valori nominali e/o caratteristici di qk, Qk e Hk sono riportati nella Tab. 3.1.II. Tali valori sono comprensivi degli effetti dinamici ordinari, purchè non vi sia rischio di rilevanti amplificazioni dinamiche della risposta strutturale.

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