La sindrome da "Bore-out" è un rischio di tipo psicosociale.
A differenza del burn-out che è causata prevalentemente dal troppo stress e dalle troppe richieste pressanti provenienti dall'ambiente lavorativo diretta conseguenza dello Stress lavoro-correlato, la sindrome da "Bore-out" deriva invece da uno stato psicologico di noia e insodisfazione causato dalle scarse richieste provenienti dall'ambiente lavorativo.
Nel 2016 il settimanale Le Vif-L'Express a Bruxelles, la sindrome da bore-out viene descritta come uno stato di affaticamento fisico e mentale causato dall'assenza di stimoli intellettuali e dalla mancanza di interesse per il lavoro.

Diversa causa - Conseguense pressochè simili.

Il bore-out è insidioso e non è sempre facile da ricoscere. La definizione più corretta è "sindrome da noia esistenziale". La prima conseguenza è la demotivazione.
La particolarità di questa sindrome è che può colpire tutti. Infatti è errato pensare che colpisca e/o che ne soffrano solo/maggiormente il personale della pubblica amministrazione strettamente legati alla burocrazia. La burocrazia è una mansione legata fondmentalmente alla terzializzazione che ha investito numerosi ambienti di lavoro.
Il bore-out colpisce lavoratori più qualificati che hanno invstito molto nella loro formazione per poi accontentarsi di ruoli minori pur di non rimanere senza impiego.
Maggiormente a rischio risultano essere: impiegati aziendali e dirigenti sottoimpiegati, dipendenti pubblici, l'industria finanziaria ed i lavori di ufficio collegati.
Quelli esenti o comunque con una bassa probablità di rischio sono: i lavoratori cui è richiesta massima flessibilità, che alternano periodi di intensa attività lavorativa a periodi di scarsa attività, come liberi professionisti, persone impiegat in attività che non garantiscono continuità, freelance.

Sintomi a livello psicologico:

• noia penetrante ed estesa, pervasiva;
• senso di indifferenza;
• distanza emotiva nel contatto interpersonale;
• modalità minimale della prestazione (minimo sforzo) adeguata al guadagno ricavato; risparmio energetico nelle sfide;
• normopatia: completo adattamento acritico a norme convenzionali e prestabilite;
• inclinazione a piegarsi ad ogni circostanza, adattarsi alle regole con obbedienza incondizionata, tendenza a conformarsi in modo pedissequo;
• vissuto di frustrazione, delusione, insoddisfazione;
• comportamento teso al lamento, con una magiore frequenza rispetto alla media;
• vita senza stimoli, freddezza;
• sottoimpiego delle roprie potenzialità;
• senso di vuoto deprimente.

Sintomi fisici:

• dolore addominle;
• mal di stomaco;
• vertigini;
• mal di testa;
• acufene.

Viene qui sotto riportata una check-list per diagnosticare la sindrome del bore-out. Se il lavoratore ha risposto in modo affermativo a più di quattro domande potrebbe soffrire della sindrome di bore-out o essere comunque a rischio.

Check-list
1. Ti dedichi a faccende private durante le ore di lavoro?
2. Ti senti sottostimolato o annoiato?
3. Di tanto in tanto ti capita di far finta di lavorare, mentre in realtà non stai facendo nulla?
4. Alla sera ti senti stanco e spossato anche se non hai subito nessun tipo di stress?
5. Sei decisamente socntento del tuo lavoro?
6. Non vedi lo scopo del tuo lavoro, nè il suo senso più profondo?
7. Saresti di fatto in grado di svolgere le tue mansioni molto più rapidamente di quanto tu non faccia?
8. Ti piacerebbe cambiare lavoro ma sei frenato dal timore di guadagnare troppo poco in un altro contesto?
9. Spedisci e-mail private ai colleghi durante le ore di lavoro?
10. Nutri uno scarso interesse nei confronti del tuo lavoro o non ne nutri affatto?

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